Uncinetto e benessere, l’abbiamo sentito dire tante volte ma, si tratta di una leggenda metropolitana o c’è un fondo di verità in questo detto? Ci sono ricerche in merito? Oggi cercherò di rispondere a queste domande, perché personalmente, posso affermare che a me lavorare ad uncinetto piace e rilassa. Psicologi ed anche studiosi di neuroscienze affermano che, i lavori manuali in generale, migliorano la salute psicologica e fanno bene al cervello. Quindi non parliamo solo di uncinetto e benessere ma, in generale, del lavoro manuale che coinvolge la creatività, la concentrazione e dona benessere.
Le attività manuali fanno bene al cervello
Le persone che praticano hobby manuali hanno plasticità neuronale, destrezza, concentrazione e capacità di scaricare lo stress, maggiori rispetto alle altre persone. Il nostro cervello infatti, comanda tutto il corpo e la connessione mani-cervello influenza lo sviluppo neurologico. Questa relazione è ben conosciuta degli psicologi e dagli antropologi, che incoraggiano le famiglie ad introdurre i bambini ai lavori manuali, proprio per sviluppare le capacità motorie e lo sviluppo cerebrale. Molti di noi purtroppo, anziché dare ai bambini creta da modellare, forniscono dispositivi elettronici e questo non fa bene loro. Anche in età adulta spesso, si mettono da parte le attività manuali e ci si adagia… ed anche in questo caso invece, sarebbe bene stimolare la creatività. Bando alle divagazioni! Qui si parla soprattutto di uncinetto e per quel che ci riguarda, vediamo quelli che sono i benefici specifici di questa lavorazione.
Uncinetto e benessere: quali sono i benefici?
Un consiglio per le principianti: cercate di imparare in compagnia. Molti credono che le cose si possano imparare più facilmente da soli, ma non è così. Quando ho imparato io da piccola, avevo mamma ed altre adulte che riuscivano ad aiutarmi nei momenti di difficoltà. Spesso gli schemi non sono così facili da interpretare ma, una uncinettina navigata può aiutare e spiegare per bene, cosa significhino quei simboli misteriosi che ogni tanto compaiono sotto i nostri occhi.
Uncinetto terapia
Frequentare corsi e workshop di uncinetto migliora la socialità. Fare amicizie nuove fa sicuramente bene a tutti, giovani o meno che si sia. Sembra ovvio dirlo ma, l’uncinetto migliora la creatività e permette di esprimere il proprio stile e la propria personalità, grazie alla varietà di colori dei filati ed anche dei punti.
Uncinetto e benessere per mente e corpo
Per riassumere il nostro discorso, il lavoro all’uncinetto migliora la concentrazione e la memoria, perché si devono seguire istruzioni e fare attenzione ai particolari del lavoro che si svolge. Dal punto di vista neurologico, questo si traduce nell’attivazione di entrambi gli emisferi cerebrali, facendo sì che ci sia un’integrazione tra logica e creatività. In definitiva, l’uncinetto rappresenta una vera e propria palestra mentale. La percezione visiva e spaziale viene migliorata, perché si deve creare una coordinazione occhio-mano durante il lavoro. Anche la manualità trae indubbi benefici, perché le mani sono impegnate a fare due cose diverse contemporaneamente e questo, rende le articolazioni dei polsi e le dita più flessibili.
Il movimento ripetitivo delle mani e lo stato di concentrazione hanno gli stessi benefici di una seduta di yoga, per quanto riguarda il benessere psicologico. In pratica si riduce ansia, stress ed anche, in certi casi, il dolore fisico perché ci si concentra sul lavoro e la sensazione dolorosa si riduce. Questo accade, perché durante il lavoro si liberano endorfine, che sono sostanze prodotte dal nostro organismo in situazioni piacevoli.
Infine, l’uncinetto trasmette un senso di compiutezza del lavoro. Può sembrare strano ma, spesso quando lavoriamo non vediamo compiuto il frutto delle nostre fatiche, perché facciamo parte di una catena di produzione e pertanto, di un manufatto vediamo soltanto una parte. Che soddisfazione vedere la nostra sciarpa, le pantofoline o il nostro centrino finiti!
Ho consigliato diversi libri per imparare a lavorare ad uncinetto, ma quello che vi voglio consigliare oggi è diverso: l’autrice si chiama Kathryn Vercillo e si intitola L’uncinetto mi ha salvato la vita. Si tratta di un’edizione in lingua inglese e racconta dei benefici di quest’arte, che non è soltanto bella, ma anche terapeutica.