Chi sono
Ciao, mi chiamo Antonella Romano e la mia passione più grande è lavorare all’uncinetto. In questa pagine vorrei brevemente presentarmi e far conoscere chi sono. L’arte dell’uncinetto, mi è stata insegnata da mia mamma quando ero bambina e mi è rimasta nel cuore. Purtroppo sta scomparendo e per questo ho deciso di dedicarle questo blog, in cui raccontare quanto sia antica e quante cose belle si possono realizzare. Chissà magari, potrei invogliare qualcuno a conoscerla e praticarla.
La storia dell’uncinetto
La storia dell’uncinetto è antichissima, addirittura risalente al periodo egizio, ma non si sviluppò soltanto in quel fiorente angolo di mondo, si trovano reperti provenienti anche da altre parti. Cina, Africa ed anche Nord Europa sono luoghi dove si trovano manufatti, addirittura nello Jutland, è stato ritrovato un berretto di lana di 3100 anni!
In Italia si diffuse a partire dal XVI secolo nei conventi, dove si realizzavano arredi per gli altari delle chiese e l’aspetto di queste creazioni, assomiglia molto alle delicate trine delle creazioni moderne.
Un capitolo interessante lo dedicherò all’arte dell’uncinetto irlandese, con cui si realizzano raffinati capi d’abbigliamento e addirittura abiti da sposa.
Una graziosa leggenda narra che, in un piccolo paese della Baviera, una signora molto abile nei lavori artigianali, durante una nevicata, rimase talmente affascinata dai bellissimi fiocchi di neve che cadevano che, decise di riprodurli con un filo di cotone ed un ago ricurvo, dando così il via ad una bellissima arte che ha trovato gloria per secoli, ornando splendidamente i corredi delle giovani spose e le case, sia di persone ricche che modeste.
L’apice di diffusione dell’arte dell’uncinetto venne raggiunta intorno agli anni ’20 del Novecento, quando la complessità degli schemi e la delicatezza dei disegni raggiunse il massimo splendore; purtroppo con il razionamento del filo durante la prima Guerra mondiale, i lavori all’uncinetto subirono una battuta d’arresto.
Anche negli anni ’70 del Novecento l’abilità di tante artigiane creava bellissimi capi della beat generation. Oggi rimane molto poco di quest’arte sublime ed antichissima, che secondo me dev’essere preservata.
Che succede oggi all’arte dell’uncinetto?
Ai nostri giorni le lavorazioni artigianali sono sempre più rare, ma c’è ancora chi conserva questa passione ed i tutorial hanno sostituito le pazienti mamme e nonne, che trasmettevano le tecniche dell’uncinetto. Nel creare questo blog mi sono chiesta: quante saranno le “Antonella Romano” che ancora si appassionano a quest’arte? Qual’è oggi il significato di realizzare prodotti artigianali? I manufatti che si vedono in rete, sono più ricchi e vari rispetto a quelli che si potevano realizzare un tempo, seguendo gli schemi delle riviste. Io sono affascinata dagli oggetti che arrivano da paesi asiatici come il Giappone, da dove prende vita l’arte dell’Amigurumi. Ho notato anche che ci sono pure uomini, appassionati degli intrecci di filo. Spero che questo viaggio nel mondo dell’uncinetto, vi affascini come affascina me; mi piacerebbe conoscere altre persone che, come Antonella Romano, apprezzano l’antica e versatile arte dei giochi di filo.